LE STAMPE L'invenzione della stampa è dovuta a due fattori: la diffusione dell'uso della carta e l'applicazione del torchio; le due cose permettono di ricavare da un disegno dei multipli che arrivano direttamente ad un gran numero di persone: da questo momento la cultura e le religioni giungono a conoscenza di larghi strati di popolazione. La diffusione di immagini sacre, usate come oggetti di devozione popolare, fa subito il giro di tutta Europa. La stampa è la prima forma di opera d'arte che scinde il concetto, sini ad allora in auge, di grandezza e preziosità dell'opera dovuta alla sua univocità. Grandi maestri stampatori ed incisori vedono dunque tramandata ai posteri la loro genealità creativa e la maestria nell'esecuzione allo stesso modo di chi dipinge delle opere uniche, senza multipli. Di conseguenza già dalla metà del '500 le stampe sono oggetto di raccolta e collezione da parte di quegli stessi amatori dell'arte che collezionano quadri, statue, arazzi. Il potenziale delle stampe nella divulgazione delle idee, oltre che religiose, politiche e scientifiche, fa si che nel '500, uno dei più cospiqui filoni dell'incisione crea stampe di anatomia, botanica, teologia, insieme a delle vedute delle principali città, ed anche carte topografiche e carte nautiche. La loro diffusione permette alla cultura di uscire dall'ambito del privilegio della nobiltà e del clero, per divenire patrimonio comune della nuova classe borghese, che in quel periodo si andava delineando. Così come i pittori si aggregavano alle corti delle grandi città per affermare il loro prestigio artistico, gli stampatori realizzavano le loro opere d'arte nelle città culturalmente più avanzate, dove le stamperie garantivano professionalità assoluta nell'esecuzione materiale dell'incisione, così come nella qualità della carta e degli inchiostri. Roma, Venezia, Milano, Napoli, Bologna, Firenze, Palermo, avviano un mercato dell'incisione che porta gli artisti italiani ad essere conosciuti in tutta Europa nel breve tempo di pochi anni. La stampa originale Ogni immagine incisa su matrice e quindi riprodotta si chiama STAMPA. La stampa ORIGINALE è immagine creata, incisa o disegnata da un artista, impressa di solito su carta in parecchi esemplari: è la stampa del pittore incisore d'invenzione. Le stampe sono opera d'arte come qualunque altra creazione dell'uomo. Sistemi di stampa I sitemi di stampa sono fondamentalmente tre: IN RILIEVO, IN CAVO, IN PIANO. Le tecniche di incisione Incisioni in rilievo: Incisioni in rilievo o xilografia: su una tavoletta di legno si esegue il disegno; con uno strumento affilato (coltellino) si asportano dal legno le parti che risulteranno bianche sulla stampa, lasciando in rilievo quelle che devono ricevere l'inchiostro. Incisioni in cavo: Incisione al bulino: il bulino è una sottile asta quadrangolare di acciaio che termina con una punta tagliente a sezione obliqua; la sua impugnatura si adatta alla mano dell'incisore in modo da permettergli di esercitare una forte pressione sul metallo. Il bulino, incidendo il rame, solleva di fronte ed ai lati del solco una sottile lamina di metallo detta barba. Tecniche miste: Incisioni a colori: vi sono due sistemi fondamentali. Nel primo la piastra viene colorata con un tampone (poupèe). I segni dell'incisione vengono riempiti con diversi colori, cominciando dai chiari per terminare con gli scuri. Il processo della coloritura si ripete beninteso ad ogni singola tiratura. Nel secondo sistema si usano diverse piastre incise separatamente e colorate ciascuna con un diverso colore. Il metodo è apllicabile a tutte le tecniche incisorie. Incisioni in piano: La litografia: è una incisione in piano. Si esegue il disegno con una speciale matita grassa sulle pietra levigata. La superfice viene impregnata d'acqua ed è quindi inchiostrata per la stampa mediante rullo.
Cinzia e Folco Paraboschi
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